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Con il presente comunicato si trasmette a tutti gli organi di stampa la decisione di iniziare il silenzio stampa fino a data da destinarsi.

Questo in segno di protesta verso gli atteggiamenti fortemente pregiudizievoli che diverse direzioni di gara (non tutte) hanno nei nostri riguardi, dall’inizio dell’anno.

Innumerevoli sono gli episodi che ci hanno danneggiato, danneggiato il nostro progetto e i nostri obiettivi, dall’inizio dell’anno. In ogni occasione, in ogni momento, quando c’è una situazione dubbia ci viene dato qualcosa a sfavore.

Ogni volta che la partita è in bilico, e c’è un episodio dubbio, la direzione arbitrale è sempre contraria.
Ieri, poi, l’intera panchina è stata espulsa, rea di aver chiesto spiegzioni, mentre le panchine dei nostri avversari vengono tutelate in tutti i modi.

Siamo stanchi di tutto questo, siamo stanchi di questo atteggiamento prevaricatore che è anche sfociato, spesso, in veri e propri episodi di razzismo territoriale, che se necessario verranno poi portati nelle sedi adeguate. In casa o fuori casa non cambia mai, ci massacrano sempre.

Ci siamo accorti che, probabilmente, non basta allestire una squadra forte per la categoria, nonostante neopromossi, non basta tener testa a squadre che questa categoria la fanno da anni, ma si deve mettere il doppio degli altri per riuscire a venire fuori.

Vogliamo il rispetto che meritiamo, per la storia di questa maglia, per la storia del Calcio di questa zona, per i sacrifici che stanno facendo, tutti i giorni, società dirigenza e squadra.

Scriveremo alle massime autorità regionali segnalando queste problematiche, questo comportamento e l’atteggiamento di sufficienza ricevuto spesso da terne arbitrali e avversari. Con un pregiudizio odioso e anacronistico nei nostri confronti.
Per questo motivo non parleremo più, fino a che riterremo la cosa necessaria e nessun nostro tesserato potrà rilasciare dichiarazioni se non autorizzato.

Siamo terra di confine, il regolamento ci permette di scegliere la regione dove giocare, da anni giochiamo in Molise con grande orgoglio, portando qualità, organizzazione, lustro e “numeri”. Non abbiamo più alcuna intenzione di essere trattati così.

Se si dovessero ripetere episodi come quelli subiti da noi domenica, non potremo far altro che ritirare la squadra e completare il campionato con la Juniores, perché continuare a farci prendere in giro in questo modo ci sembra veramente un atto di masochismo.

Il Giornalista